

ecocompatibili anche per la passereali, penso a salvare il pianeta, utilizzando tessuti biodegradabili e tecnologicamente avanzati”), fino all’arrivo di Jean-Paul Gautier, gli stilisti hanno reso l’ecologia tema alla moda. La nuova tendenza ecocompatibile ispira anche i designer. La libreria da parete disegnata da Marco Capellini formata da tubi di cartone riciclato, Eolienne di Philippe Starck, un microgeneratore eolico che permetterà di risparmiare l’80 per cento dell’energia utilizzata nelle abitazioni, sono il nuovo simbolo dell’ecologic design. Anche le star di Hollywood non si fanno sfuggire l’occasione di proclamare il proprio impegno ecologico.
Daryl Hannah: vegetariana, ambientalista convinta, produce un suo blog “verde” (www.dhlovelife. com) dove è possibile trovare videoinformazioni su vita sana, fonti d’energia rinnovabile ed agricoltura sostenibile.
Cate Blanchett ha prestato il volto per la campagna dell’associazione Australian Conservation Foundation sui cambiamenti climatici: la sua casa di Sydney funziona totalmente a energia solare e possiede timer per la doccia e riduttori di flusso dell’acqua dai rubinetti. Correre in soccorso del pianeta fa tendenza. Verde è l’ultima passione, i l nuovo lusso. E un grande business. “Più che una semplice tendenza di moda si tratta di una vera e propria presa di coscienza, una diversa sensibilità all’ambiente, colorata di un certo edonismo, più libera, gioiosa, meno ideologica rispetto a quella ereditata dal passato”, osserva Felice Perussia, professore di psicologia all’Università di Torino, autore di "Pensare verde".
Martina Genato
Stilisti, designer, star di Hollywood, insieme al marketing delle aziende più innovative scoprono l’ecologia. Sostenibilità e responsabilità nei confronti dell’ambiente diventano così simbolo di una nuova estetica del lifestyle quotidiano.
I vestiti? Ecofrendly. Con materiali rispettosi dell’ambiente, come la soia, il cotone coltivato senza pesticidi, il bambù e il cocco. La borsa da palestra più ricercata?
È quella fatta riciclando le vele delle barche. I cosmetici più cool sono naturali. E si potrebbe continuare, perché il fil rouge degli acquisti “sostenibili” sconfina ormai ovunque, e ovunque si ripete la parola chiave “eco”.
Un’etichetta che dal cibo si è estesa alla moda e al design, entra nei claim pubblicitari, sino a rappresentare una autentica way of life, che è glam, mentre pensa al bene del pianeta.
Da Vivienne Westwood a Stella McCartney (che ha utilizzato legno di foreste
